Trilogia del Seduto #2
- nuovospazio cinofilo
- 23 apr 2018
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 5 mag 2018
storia di Bug. Domizia sul ponte

Quindi questo è il temibile Bug. Un amstaff di un anno e qualcosa. Entro in casa e si emoziona. Spinge il muso contro la gamba e mugola. Questo è uno dei problemi. Se gli dici "seduto!!!!!" esplode.
mi metto giù vicino e gli dico "seduto". Si siede e mi guarda: "e poi?" Lo accarezzo sul collo. Non è un collo: è il tronco di un baobab; è un massiccio pirenaico. e dietro, sotto la nuca, ha il disegno di uno strano arcipelago melanesiano.
Finito nel packaging mediolanensis, Bug cerca vitamine e informazioni. Si fa le sue idee. Individua i meccanismi relazionali. Del resto, a ben vedere, è l'unica attività che può fare in tutta serenità. Senza interferenze didattiche.
Finiti i tempi in cui si imparava per fare, Bug è alle porte di un mondo dove il non fare è l'unico premio possibile. Chiaro, è assicurato il minimo sindacale dell'arco riflesso, se mi siedo arriva un biscotto. Ma poi che si fa?
... situazione critica. E stupida. Mi trovo a quattr'occhi con tale Bug, che neanche so se ha mangiato, se ha o meno ricevuto le giuste socializzazioni (battesimo, comunione e cresima), se ha o no una genetica empatica, e lui è lì a farsi le stesse domande. Ma soprattutto, dopo questo melodrammatico "seduto", che si fa?
La stessa domanda di Domizia, vecchia bulloide nera, serena accattona, amica sempre disponibile a dare una mano. Una vita buttata in canile. Morta qualche tempo fa.
Carattere intraprendente, ha vissuto ogni adozione come una Conquista dell'epagneul da grembo. Una vendicatrice scantata y final del materiale genetico.
Adesso Domizia è sul ponte. Finalmente può mandare via tutti a mugugni, invece che essere gentile con ciascuno. E ogni tanto si mette seduta, quando c'è meno lavoro, e finalmente si può pensare a sé.
Così Bug è finito nei pensieri, e io dietro come un gemello. Da qui si parte.
18 settembre 2014
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